Avvolta da un lungo abito di seta nero, con piccoli decori ricamati ton sur ton e un ampio scollo sul florido decolleté, Vladimir Luxuria, guest star della kermesse è Sposa – Salone Mediterraneo Sposi, si concede con cordialità alla stampa, poco prima di calcare in abito da sposa il white carpet del Mediterranea Expò, in occasione della sfilata dell’atelier Anna Guerrini. Intelligente, elegante, ironica, fiera, la bella transgender sembra essere da sempre fedele a se stessa e al suo animo. Da Muccassassina, al Maurizio Costanzo show, a Markette su La7, passando per l’Isola dei famosi, fino alla Camera dei Deputati, come prima transgender eletta al Parlamento di uno Stato europeo. Una favola moderna, ma qual è la sua preferita? “Non ho mai creduto al vissero felici e contenti, perché esiste davvero solo nelle favole – risponde -. Direi che vissero insieme affrontando i problemi, i dolori e le gioie. La vita ci presenterà sempre il conto da pagare, ma in due si va più lontano”.
Hai mai pensato di sposarti?
Ho sempre detto che quando avrei compiuto 50 anni avrei messo la “testa a posto”, trovato una persona da amare, con la quale condividere la vita. E come comincia il 2015, anno in cui compio i fatidici 50? Con l’invito di è Sposa a partecipare a questo magnifico evento e la possibilità d’indossare un bellissimo vestito da sposa. Magari ne approfitto e me lo tengo, dopodiché mi toccherà trovare un compagno! Spero anche di trovare un’Italia che si adegui al resto del mondo civile, riempiendo quel vuoto sulla parità che ancora deve essere colmato.
Cosa è per te il matrimonio, un valore, un ideale, un sogno nel cassetto?
Il matrimonio è assolutamente da salvaguardare, compresa la cerimonia, perché è bello commuovere le mamme; scegliere i vestiti, le torte; curare il modo in cui si deve apparecchiare la tavola; scegliere l’arredamento… In tutto questo c’è fantasia e dove c’è fantasia non ci deve essere chiusura mentale! C’è un unico requisito necessario per sposarsi, è incontrare la persona giusta. L’importante è stare bene insieme, per creare una vita non di solitudini, ma di reciproco sostegno.
Un messaggio importante, quello di è Sposa. La campagna pubblicitaria ha fatto tanto discutere, perché ha ritratto tre coppie, di cui due gay mentre si baciano in abito da sposa.
Bisogna imparare a convivere con le proprie differenze e non bisogna lasciarsi avvelenare dalla cattiveria ed egoismo altrui. Mi batto da anni per i diritti delle persone gay, vincerò per sfinimento! Tantissimi gay e soprattutto lesbiche convivono, una realtà che diventa sempre più importante. Sono persone che fanno la scelta di vivere nella stessa casa e di fare quello che fanno tutte le altre coppie. Credo sia giusto che lo Stato Italiano smetta di ignorarli e se ne occupi regolandone i diritti e i doveri, soprattutto a tutela della parte più debole, quella meno abbiente economicamente tra le due. È un dovere riconoscerle giuridicamente è una questione di civiltà!
La colonna sonora del tuo matrimonio?
In inglese sceglierei Love is in the air di John Paul Young, appunto, l’amore è nell’aria, mentre come canzone italiana, una su tutte, La cura, capolavoro di Franco Battiato.