Evviva i buoni sentimenti e le promesse di amore eterno con qualsiasi rito, civile o multi-religioso, multi-etnico e multi-culturale. Da che mondo è mondo, l’amore arricchisce, aumenta, enfatizza, moltiplica, esalta. E se l’amore non ha barriere perché si esprime in tutte le lingue, i colori e le culture, allora ancora meno l’appartenenza a religioni differenti dev’essere un ostacolo. Se una coppia di fidanzati di differente convinzione religiosa decide di sposarsi, perché dovrebbe rinunciare al rito religioso, quando invece potrebbe addirittura raddoppiarlo? È questa la storia di Sajith e Iresha, che hanno coronato il loro sogno d’amore lo scorso 20 gennaio, entrambi cingalesi, lui di fede cattolica e lei buddista.
La cerimonia buddista
Il primo rito celebrato è stato quello buddista, molto comune in Sri Lanka. Secondo la tradizione gli sposi hanno scelto la data e l’ora delle nozze con l’assistenza di un astrologo, che ha identificato quella più propizia. La cerimonia di nozze tradizionale è un bellissimo scambio di voti e doni simbolici, che risale al 300 A.C. Il dettaglio più importante è sicuramente la Poruwa. È una piattaforma di legno decorata con incisioni artistiche, secondo i desideri degli sposi, solitamente realizzati da decoratori professionisti.
Le famiglie partecipano attivamente al rito e i canti tradizionali lo rendono particolarmente emozionante. Molto suggestivi sono anche i vari rituali che si svolgono sulla Poruwa, come legare il mignolo della sposa a quello dello sposo con un filo d’oro. Oppure la rottura di una noce di cocco fresca, per allontanare gli spiriti maligni. L’accensione di una lampada a olio, per indicare l’inizio di un futuro luminoso per gli sposi.
Per questa occasione, Sajith ha indossato un abito da sposo in seta grigio perla, e un originale papillon dal doppio colore, bianco e grigio scuro. Iresha invece ha scelto un preziosissimo abito bianco, interamente ricamato con perline e dettagli color oro. E per completare il pregiato outfit, una lunghissima collana di perle, un collier e un’acconciatura tra i capelli dalla tipica manifattura srilankese. Tra le mani stringeva un bouquet cascante di tulipani bianchi.
Il rito cattolico di Sajith e Iresha
Il rito cattolico, invece, si è tenuto tre giorni dopo. Sajith e Iresha, dopo il rito buddista, sono partiti per la consueta luna di miele. Nulla possiamo aggiungere rispetto a quanto già conosciamo, perché la cerimonia cristiana è lo stessa ovunque. La coppia si sposa in una chiesa, finemente addobbata con fiori, e poi c’è un piccolo ricevimento in un hotel.
In questa occasione l’abito da sposa di Iresha – regalo del papà di Sajith – era rosso, decorato con strass, perle rosse e ricami in argento, che richiamavano i gioielli indossati. Il bouquet di rose rosse era assolutamente in tema. Sajith, invece, ha scelto un abito da sposo grigio scuro, con giacca con collo coreano e originali inserti in tinta con l’abito della sposa. Giovani e belli, sono stati immortalati in foto incantevoli.
Noi di Fables Wedding facciamo a Sajith e Iresha i nostri migliori auguri di un matrimonio “perpetuo, indissolubile e fecondo”.