Quanto tempo aspettare tra fidanzamento e matrimonio? Un’ottima domanda, alla quale però non è possibile dare una risposta chiara ed univoca per tutti. Ognuno infatti ha i suoi tempi e le prospettive possono cambiare radicalmente da persona a persona. Naturalmente il tempo del fidanzamento ha la sua importanza e va valutato con estrema attenzione per non fare un passo azzardato.
Ci sono ventenni che, per diversi motivi, si sono dovuti caricare la famiglia sulle spalle da giovanissimi e quindi sono già pronti per il grande passo. E poi ci sono over 30 che si sentono eterni bambini e che non hanno la maturità per il matrimonio.
Inoltre il matrimonio potrebbe avere più importanza per la donna che per l’uomo, o viceversa. Insomma sono tante le variabili da considerare, ecco quindi quali sono gli aspetti da valutare con attenzione.
Quanto tempo aspettare tra fidanzamento e matrimonio: l’importanza della stabilità del rapporto
Indipendentemente dalla durata del fidanzamento, devi valutare con calma l’effettiva solidità del rapporto con la tua dolce metà.
Generalmente nei primi mesi di un rapporto è tutto rose e fiori, quindi si potrebbe decidere in maniera troppo frettolosa di convolare a giuste nozze.
Tieni presente che le dinamiche all’interno di una coppia sono completamente diverse tra fidanzamento e matrimonio.
Se litighi col tuo partner durante il fidanzamento, basta far sbollire la rabbia e poi fare pace successivamente. In caso di matrimonio il tuo partner vive sotto lo stesso tetto, quindi devi trovare nuovi compromessi per una pacifica coesistenza.
Questo è solo un esempio, ma sono davvero tante le differenze da considerare nel rapporto da fidanzati e da sposati.
A proposito di stabilità del rapporto, è interessante notare che le donne sono molto più caute rispetto agli uomini nel fare il grande passo. Il gentil sesso tende ad essere più lungimirante, quindi preferisce lunghi fidanzamenti prima delle nozze.
Matrimonio, una scelta personale e non degli altri
Ci sono alcune famiglie particolarmente invadenti ed ingombranti che spingono la coppia verso l’altare, considerandolo quasi un obbligo o una “pratica” da sbrigare quanto prima.
Ricordati una cosa importante: la scelta di sposarti riguarda esclusivamente te ed il tuo partner. Questo non vuol dire che devi ignorare i consigli della tua famiglia, ma non prendere decisioni che non vengono da te.
Questa ansia si sposarsi può portare la coppia a scegliere il momento meno opportuno per il grande passo. Magari lui ha un lavoro precario e tu sei disoccupata. Cosa succederebbe se, dopo il matrimonio, arrivasse un bambino? Come si pagherebbe il fitto di casa, le bollette, le urgenze, gli imprevisti ecc.? É preferibile aspettare tempi migliori, magari quando entrambi avete una stabilità economica.
Al di là dell’aspetto economico, è necessario valutare anche il rapporto di coppia. Magari non condividete alcune cose o scopri aspetti del suo carattere che proprio non riesci a mandare giù. Ecco, cerca prima di chiarire le incongruenze nel vostro rapporto per capire se ci può essere un futuro tra di voi, o se è meglio prendere strade diverse.
Tre anni: il tempo ideale per decidere se sposarsi o meno
Come detto all’inizio non c’è un tempo ideale per decidere dopo quanto tempo sposarsi ma, se proprio vogliamo quantificarlo, possiamo dire che tre anni sono mediamente sufficienti.
La scelta di sposarsi deve partire ovviamente dal cuore, ma con un pizzico di razionalità. Valuta se sei davvero felice col tuo partner, se riuscite ad affrontare insieme difficoltà piuttosto grandi, se c’è il giusto affiatamento di coppia ecc.
In genere le coppie “scoppiano” o si rinsaldano dopo il primo viaggio insieme. É il primo vero esempio di convivenza, anche se limitato temporalmente in un contesto piacevole e rilassante.
Si stima che i fidanzamenti lunghi dimezzino i divorzi almeno del 50%. Ecco perché ti consiglio di aspettare un po’ prima del fatidico sì: se proprio deve succedere, meglio lasciarsi da fidanzati che da sposati in modo da fare quanto meno danni possibili.
Fonte foto: Pixabay