Quando annunciare le nozze

Presa la fatidica decisione di sposarsi, ci si interroga spesso su quando sia il momento più opportuno per comunicare l’evento e quanto tempo prima fare l’annuncio. In realtà non esiste una regola fissa e molto dipenderà dal rapporto che avete con amici e parenti e dal grado di coinvolgimento che intendete riconoscergli.

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Data e Location

Sicuramente l’annuncio potrà essere dato non prima di aver fissato almeno la data e la location. Questi due punti fermi vi eviteranno il pericolo che le buone intenzioni dei vostri cari, nel tentativo di aiutarvi nelle decisioni, vi sommergano di consigli non richiesti.

Quanto preavviso?

La scelta della misura del preavviso è molto personale e dipenderà anche dal tipo di nozze che avete in mente e dalla tipologia di invitati. Infatti, al tipo “organizzato e puntuale” il congruo anticipo è d’obbligo, se non intendete fargli un torto imperdonabile. In ogni caso, non commettere l’errore di rimandare l’annuncio alla consegna delle partecipazioni.

Questo momento, infatti, è una pura formalità, una conferma dell’invito che segue la prima comunicazione data verbalmente. Il preavviso dipenderà anche da voi e dalla voglia crescente di condividere la notizia. C’è chi non resiste e, desiderando un matrimonio perfetto, annuncia le nozze ben due anni prima. Altri che, invece, se la prendono più comoda e danno l’annuncio qualche mese in anticipo. Secondo il nostro parere, il periodo di 6 mesi è minimo, sufficiente e abbastanza congruo da mettere tutti d’accordo.

Annunciare le nozze a parenti e testimoni

La tempistica del vostro annuncio, comunque, varierà a seconda di quanto vi saranno stretti i destinatari della comunicazione. I rispettivi genitori e familiari molto vicini saranno i primi a venirne a conoscenza, insieme ai testimoni. Il motivo non è solo perché vi verrà naturale così, ma anche per permettere alle persone più importanti per voi di organizzarsi per tempo, dall’abito al regalo, dal permesso da lavoro e quant’altro. Loro vivranno con voi le fasi e i preparativi più importanti che vi condurranno all’altare fornendovi, se lo desiderate, sostegno pratico e, soprattutto, psicologico!

Quando vi sentirete pronti per dare l’annuncio, costruite un momento conviviale e invitate per prime le persone per voi più importanti, in modo da dare la notizia quando si è tutti insieme. Un pranzo o una cena, non troppo formali, sono occasioni perfette per stare insieme e condividere l’emozione della grande decisione. Averli tutti con voi vi garantirà l’effetto sorpresa, destinato via via a placarsi più si avvicinerà il giorno fatidico e la notizia inizierà, irrimediabilmente, a circolare fuori controllo. I genitori, a seconda del tipo, meriteranno un momento più intimo e riservato a voi e loro soltanto.

Annunciare le nozze al datore di lavoro

Diverso è il caso di coloro che devono comunicare l’intenzione di sposarsi al proprio datore di lavoro. In questo caso, il termine minimo è fissato dal contratto collettivo di lavoro applicato che, nella maggior parte dei casi, prevede almeno 15 giorni.

In ogni caso, il preavviso dipenderà molto anche dalla vostra sensibilità, dalle responsabilità professionali di cui siete, eventualmente, investiti e dal rapporto esistente con i colleghi. È chiaro, infatti, che un termine più lungo di quello contrattuale potrebbe dirimere sul nascere eventuali conflitti lavorativi, fornendo all’azienda maggior tempo per organizzarsi e coprire la vostra temporanea assenza.

Le pubblicazioni di matrimonio

Infine, esiste un’ultima formalità da assolvere, senza la quale non potrete sposarvi. Si tratta della pubblicazione di matrimonio che i promessi sposi dovranno richiedere all’ufficiale di stato civile del proprio Comune di residenza.

La pubblicazione rimane affissa per 8 giorni e ha la funzione di portare a conoscenza dei terzi il fatto che state per sposarvi. Trascorsi gli 8 giorni di rito, ne dovranno passare ancora 3 per permettere ad eventuali terzi di fare opposizione alle nozze. Trascorso inutilmente tale termine, l’ufficiale vi rilascerà il certificato di avvenuta pubblicazione  e, finalmente, potrete spostarvi entro 6 mesi dall’avvenuta pubblicazione.

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