Lasciatevi sorprendere da una Torino cornice ideale per la proposta di matrimonio. Scoprite il capoluogo piemontese, capace di stupire gli innamorati con l’arte, la storia e alcuni degli scorci più suggestivi del Bel Paese. Questo viaggio inizia dal più famoso parco della città: il Valentino. La promessa di romanticismo contenuta nel nome, è mantenuta alla vista del castello e del borgo medievale. Il tempo sembra essersi fermato all’epoca delle dame, che usavano incontrarsi lì per feste di gala, chiamando il proprio cavaliere Valentino. Fulcro di tanti misteri e, come si narra, capace di effondere un’energia mistica, è la chiesa della Gran Madre di Dio, collocata sulla sponda destra del Po. Salite la scalinata affiancata dalle statue della Religione, a destra, e della Fede, a sinistra, che la leggenda vuole indichino il punto esatto dove è custodito il Sacro Graal.
Se l’obiettivo è far capitolare la vostra amata, è giunto il momento di accompagnarla sul più bel terrazzo di Torino: il Monte dei Cappuccini. Ammirate da lì le vallate ai piedi della città e il coro delle grandi Alpi, d’inverno spruzzate di neve, capace di svelare la loro vera bellezza nelle mattine terse, quando il sole spunta da Superga. Raggiungete l’omonima basilica, percorrete la scala a chiocciola nella cupola e arrivate alla balconata esterna. Qui, con la città che vi guarda dal basso, fiera e borghese con i suoi imponenti palazzi nobiliari, esprimete il vostro amore e pronunciate la fatidica domanda: “Mi vuoi sposare?”. Festeggiate l’avvenuto fidanzamento al Vintage 1997. Il patron Umberto Chiodi Latini vi accoglierà tra i tessuti scarlatti e le eleganti boiserie di questo ristorante stellato, situato nel cuore aristocratico di Torino.
Lo chef Pierluigi Consonni propone un menù straordinario, in cui la creatività prende spunto dalla tradizione culinaria italiana, per volteggiare in nuove e molteplici forme. Preparate il palato a questo viaggio nel gusto, con il sapore deciso del foie gras, nel gioco del ‘fegato grasso’. Gustate il risotto al carpaccio di gamberi rossi, capaci di trasmettere il sapore e il profumo del mare al primo piatto per eccellenza della cucina piemontese. Proseguite con il filetto di branzino accompagnato da patate e da un tortino di carciofi e congedatevi da questo percorso sensoriale con il ‘pistacchiando’. Una golosa dissertazione sul pistacchio, articolata in più parti, sapientemente costruite in un’alternanza sublime di gelato, tartufo al cioccolato, pistacchio, mousse e granita. Il tutto rigorosamente annaffiato da champagne rosé per brindare, come si conviene, ai futuri sposi.