Una volta decisi il giorno del matrimonio, la location e la lista degli invitati, si passa alle partecipazioni di matrimonio, ma cosa scrivere? Quali sono le regole da seguire? Sono il primo elemento che annuncia il tono e lo stile dell’evento, pertanto, non solo devono seguire il galateo, ma devono avere un certo stile, anche a seconda di chi le invia e delle persone che si intende invitare. Attenzione, la partecipazione è diversa dall’invito: la prima serve per annunciare ad amici e parenti il grande evento, mentre il secondo indica dove verrà svolto il ricevimento. È compito degli sposi decidere, in base agli invitati, se inviare solo la partecipazione o anche l’invito. Ma vediamo insieme passo dopo passo, come scegliere le partecipazioni di matrimonio e cosa scrivere. Sarà un’esperienza molto divertente.
Carta, design e grafica delle partecipazioni matrimonio
Per creare una partecipazione di matrimonio, ci si può affidare a molteplici modelli già pronti o da personalizzare in parte. Oppure si può seguire uno stile che si allinea con la voglia di andare contro le regole, per essere originali e non passare inosservati. In linea generale questo cartoncino ha necessità di uno stile e materiale ben delineati. Esiste una vasta scelta di carte, per grammatura e colorazione. La più pregiata è quella di Amalfi, per i lungimiranti la migliore è quella riciclata e per gli appassionati di immagini, la fine art su pergamena. Ma c’è anche chi preferisce lastre d’acciaio. Di norma si opta per cartoncini – con dimensioni di circa 12 cm x 15 cm – di colore bianco, avorio oppure in nuance pastello chiaro, accompagnati da uno stile di scrittura in corsivo inglese, grigio oppure nero. I design e le grafiche sono ovviamente infinite, dalle minimal a quelle kitch, passando per i cartoon, i fiorellini e i nastri applicati.
Il bon ton delle partecipazioni di matrimonio
Secondo il galateo, tutte le partecipazioni e gli inviti andrebbero scritti a mano, ma ci si può accontentare anche di un font, un carattere di scrittura simile. Le buste, però, è obbligatorio che siano scritte a mano, con grafia elegante grazie all’ausilio di una penna, nera, riportando l’indirizzo dell’invitato completo. Sempre secondo le regole generali, anche se è un po’ come fare i conti della serva, le spese relative sono di competenza della famiglia della sposa. Nota bene, questo primo passo, per l’annuncio del matrimonio, rappresenta il biglietto da visita e va di pari passo con gli inviti, il menù, i segnaposto, lo stile deve essere unico.
Quando inviare le partecipazioni di matrimonio
Il consiglio è di inviare le partecipazioni al matrimonio almeno quattro mesi prima, cercando di “pensare in eccesso” in caso di dimenticanze o aggiunte dell’ultimo momento. La regola vorrebbe una consegna manuale, ma non sempre è possibile, per questo motivo ci si può affidare al servizio postale.
Partecipazioni di matrimonio, cosa scrivere
Coppia di fidanzati
Se parliamo di una coppia di fidanzati standard, la tradizione chiede siano i genitori della coppia ad annunciare il matrimonio, quindi:
- Nomi dei genitori che annunciano l’evento. Seguito da alcune formule come: “Sono lieti di annunciare il matrimonio di…”, oppure “Con grande gioia annunciamo il matrimonio di…”
- Nomi degli sposi: quello di lui a sinistra e quello di lei a destra.
- Data e ora evento
- Indirizzo e luogo della cerimonia
- Indirizzo di casa dei genitori dei due futuri sposi, e l’Indirizzo dell’abitazione dei futuri sposi, nel caso ne abbiate già una.
Coppia di conviventi
In questo caso specifico si procederà come sopra, omettendo però il nome dei genitori e il loro indirizzo. Le formule di annuncio invece saranno le seguenti: “Finalmente ci sposiamo!”, oppure “Con grande gioia annunciamo il nostro matrimonio”.
Coppia con divorziati
In questo caso, se i due futuri sposi vivono insieme, si può prendere l’esempio della coppia di conviventi, in caso contrario si inseriranno i due indirizzi separati.
Coppia con figli
In quest’ultimo periodo ci sono dei cambiamenti anche sul galateo, infatti sono molte le coppie di conviventi che hanno già figli e decidono di sposarsi. In questo caso, anziché essere i genitori degli sposi ad annunciare il matrimonio saranno proprio i figli:
Anniversario di matrimonio
L’anniversario di matrimonio è un evento molto speciale per una coppia di sposi, e sono in molti a voler inviare delle partecipazioni per invitare i propri amici e parenti. L’esempio da prendere in considerazione è quello della coppia di conviventi, ma le frasi di annuncio devono fare presente il motivo, quindi: “Siamo lieti di annunciare il rinnovo dei nostri voti di matrimonio”, oppure “Con grande gioia annunciamo il rinnovo dei nostri voti di matrimonio”. Ma si possono usare anche formule libere, tipo: “Vogliamo condividere con voi la nostra gioia” oppure “Abbiamo l’onore di invitarvi al 25° anniversario di matrimonio per una festa formale”. Sappiate, però, che il galateo invita a festeggiare in forma privata fino ai 25 anni e non sono comunque necessarie le partecipazioni.
Come intestare le partecipazioni di matrimonio
Innanzitutto, i nomi di tutti i destinatari devono essere preceduti dall’aggettivo “Gentilissimo”. Anche quelli di chi non avresti voluto invitare, ma sei obbligato a farlo. Ora vediamo, nel dettaglio i singoli casi.
Coppia di fidanzati
In linea generale sarebbe meglio inviare due partecipazioni distinte, così da non creare dubbi o imbarazzo, valutando ogni tipologia di epilogo. Altrimenti, se i rapporti sono solidi, possono riceverne anche una sola, con su scritti i nomi e i cognomi di entrambi, ovviamente.
Coppia di conviventi
In questo caso basta un’unica partecipazione, ma evidenziare e distinguere bene nomi e cognomi di entrambi gli invitati scritti direttamente sulla busta.
Ospiti divorziati o vedovi
Per questa categoria di invitati sarebbe preferibile utilizzare il cognome da nubile/celibe. Nel caso specifico dei divorziati, ponderate bene se invitare entrambi gli ex, soprattutto in caso di rapporti difficili tra i due.
Coppia con figli
Se i figli sono invitati al matrimonio e vivono nella stessa casa, inviare un’unica partecipazione, intestata al gentilissimo pater familias e che comprenda tutta la famiglia. Oppure potreste inviarne una con il loro a parte, assecondando le regole del galateo. Nel caso, invece, abbiate deciso di non invitarli, sulla busta scrivete solo il nome del padre e della madre.