Per scegliere il tuo abito da sposa, quello che sognavi fin da bambina, devi indirizzarti verso un brand rinomato e famoso. Tuttavia, oggi, stanno nascendo tanti nuovi marchi che magari non hanno la storia e la fama di quelli più affermati, ma vantano comunque doti importanti come originalità, eleganza e ricercatezza.
Una cosa è sicura: tutti i brand, sia quelli “giovani” sia quelli che da tempo si sono imposti nel settore bridal, hanno un loro stile ben identificato.
Conoscere le caratteristiche dei principali brand del settore wedding può quindi aiutarti a scegliere l’azienda più indicata secondo le tue preferenze e necessità. Scopriamo i migliori brand per le spose!
Migliori brand per le spose: Blumarine
Iniziamo da un brand molto famoso, che rappresenta un punto di riferimento nel mondo bridal internazionale per tutte le spose: Blumarine.
Lo storico marchio fu fondato da Anna Molinari, nota anche come “Regina delle rose”, ed il marito Gianpaolo Tarabini.
Le linee delle collezioni Blumarine si presentano curate e sobrie e con grande attenzione ai particolari. Il risultato finale è un mix di creatività, eleganza ed originalità che avvolge la sposa di un’aura magica.
In particolare le ultime collezioni Blumarine sono improntate a tessuti e modelli contemporanei, con un occhio sempre rivolto verso la tradizione. La scelta ideale per chi non sa scegliere tra classico e moderno.
Carlo Pignatelli, tradizione ed eleganza al potere
Quando parliamo di abiti da matrimonio, è impossibile non nominare Carlo Pignatelli. Stiamo parlando di un gigante del settore, che realizza e commercializza abiti da sposo e da sposa.
La tradizione è sempre stata il filo conduttore di tutte le collezioni firmate Carlo Pignatelli. Una delle ultime collezioni, ad esempio, si caratterizzava per la presenza di echi vittoriani e particolari romantici.
Bustini che si fermano al punto vita e gonne romantiche sono alcuni dei preziosi dettagli dal taglio antico, ma rivisitati in chiave moderna.
I materiali vengono impreziositi e valorizzati da suggestivi giochi di luce ed ombre, che creano delicate e strategiche trasparenze per un’eleganza raffinata e raccontata con classe e delicatezza.
E poi c’è un’ampia proposta di colori, che vanno dal bianco all’avorio fino al rosa antico (per chi ama osare), e di tessuti, che spaziano dall’organza al satin, dal jacquard al raso.
Markarian, raffinatezza moderna con un taglio artigianale
Dopo aver menzionato due colossi del settore bridal, rivolgiamo l’attenzione ad alcuni marchi nuovi che hanno subito saputo imporsi.
Uno dei più accreditati è Markarian, brand creato dalla designer americana Alexandra O’Neill. Lo stile si presenta romantico ed allo stesso tempo moderno, impreziosito dalla manodopera artigianale locale.
Ciò che colpisce di più di Markarian è il sofisticato accostamento tra elementi tradizionali ed innovativi, come i corpini settecenteschi in raso, o l’abito in giacca kimono con tasche decorate.
Vestiti di grande pregio artistico che sanno differenziarsi con classe ed originalità.
White April Bridal: la nuova interpretazione dello stile boho
Altro marchio giovanissimo, nato nel 2016, è White April Bridal, creato dal gruppo australiano Cizzy Bridal.
Questo brand, da diverse stagioni, sforna collezioni che forniscono una nuova interpretazione dello stile boho. I tessuti sono leggeri, con ricami originali che richiamano un romanticismo elegante, originale e mai banale.
Sophie et Voilà: il brand spagnolo che personalizza gli abiti
Chiudiamo la nostra piccola carrellata di brand con Sophie et Voilà. A differenza di quanto suggerisca il nome, il brand è spagnolo e ha sede a Madrid e a Bilbao.
Come tutti i marchi spagnoli che stanno uscendo in questo periodo, anche questo si presenta decisamente innovativo e con idee originali.
La grande intuizione dell’azienda è stata quella di disegnare abiti su misura secondo le volontà della sposa.
Il punto forte del brand è la capacità di creare dettagli altamente creativi ed innovativi, dall’effetto wow assicurato, capaci di impreziosire anche le forme più semplici e minimal.
Foto: Pixabay
