Nella concezione tradizionale del matrimonio due persone si sposano e, come recitano anche sull’altare, si giurano amore ed eterna fedeltà. Ecco, la fedeltà è un concetto che potrebbe far fatica a trovare posto in un cosiddetto matrimonio aperto, dove la coppia si concede maggiori libertà anche in ambito sessuale.
La società sta profondamente cambiando e molti tabù stanno cadendo, creando i presupposti per le famiglie allargate e per i matrimoni aperti.
É la fine del matrimonio classico? Sicuramente no, benché ci siano cambiamenti evidenti nella società non bisogna saltare a conclusioni affrettate.
La fedeltà è ancora un valore, non solo a livello religioso ma anche etico e familiare. Tuttavia sempre più coppie stanno intraprendendo la strada del matrimonio aperto, quindi esaminiamo meglio come gestire al meglio una situazione del genere.
Cosa si intende per matrimonio aperto?
In un matrimonio aperto marito e moglie concordano sul fatto che entrambi possono frequentare altre persone e, se lo desiderano, avere anche rapporti intimi.
Da evidenziare che, secondo alcune recenti statistiche, sono più le donne che gli uomini a spingere per questa soluzione all’interno della coppia.
Un altro sondaggio evidenzia che molte persone ritengono che avere una relazione aperta migliori la società, rendendola più tollerante e creativa.
Altri intervistati hanno dichiarato di potersi innamorare di due persone contemporaneamente e quindi non vogliono precludersi questa possibilità.
Questo tipo di relazione è scelta dai coniugi che non credono nella monogamia e quindi instaurano un rapporto flessibile, gestito da regole malleabili e meno rigide.
Non bisogna pensare che si tratti solo di una questione fisica, ma molte persone scelgono questa strada anche per evitare un attaccamento morboso al partner, dal quale magari rischiano di diventare dipendenti emotivamente.
Perché le coppie optano per questa scelta?
Fino a 20-30 anni fa sembrava pura blasfemia pensare a due coniugi che si danno a vicenda il lasciapassare per tradirsi, ma oggi è una prassi non abituale, ma comunque abbastanza diffusa.
Come rivelano alcuni psicologi questa scelta consente di ridurre la pressione all’interno della coppia, che di fatto viene scaricata all’esterno. Non necessariamente bisogna incontrare l’amante per fare sesso, ma anche per sfogarsi e raccontare i propri problemi al lavoro. In questo modo una parte dello stress viene già scaricata al di fuori delle mura domestiche, così il clima risulta più sereno in casa.
Quali sono i problemi?
Non sono naturalmente tutto rose e fiori, ma ci sono una serie di criticità che vanno analizzate e che rischiano di far implodere la coppia.
Il primo problema è rappresentato chiaramente dalla gelosia, che deve essere gestita da entrambi i partner. Una persona gelosa non potrebbe mai affrontare una situazione del genere.
Altro pericolo è il crollo dell’autostima, poiché lui o lei potrebbe non sentirsi all’altezza dell’amante del partner.
C’è poi da fare un altro discorso: se la situazione è vissuta da entrambi come una specie di gioco, può anche essere accettata. Ma se si frequentano altre persone per cercare in loro quello che non si trova nel partner, allora c’è un problema di fondo che va affrontato.
Matrimonio aperto: le regole da seguire
Se stai valutando l’ipotesi di un matrimonio aperto, sappi che ci sono delle regole da seguire per non farti sfuggire la situazione di mano.
Innanzitutto la scelta deve essere consapevole e condivisa da entrambi i partner. Se uno dei due non è d’accordo non bisogna fare ricatti morali o farlo sentire in colpa, poiché non è certo una cosa facile da accettare.
Inoltre non devi pensare che sia una scelta definitiva. Se ti accorgi che la cosa non funziona o avverti qualche scricchiolio nella coppia, ferma tutto e parlane subito col tuo partner.
Ultima cosa: hai dei figli? Se la risposta è sì devi tenerne conto, poiché la tua scelta potrebbe avere ripercussioni su di loro e una situazione del genere sicuramente rischierebbe di mandarli in confusione.
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