Il matrimonio a piedi nudi si diffonde e dal mare arriva in montagna. Erano scalzi, i giovani sposi Alfredo Cortellucci, fotografo naturalista e Beatrice Rutkowski, ballerina e artista. Hanno deciso di dire il loro sì, lo scorso 4 settembre, nel parco della Fessa a Smerillo, dove la loro storia è nata. Un paio d’anni fa Alfredo e Beatrice avevano partecipato a Barefoot, il laboratorio per la passeggiata a piedi nudi. Un evento organizzato da Andrea Bianchi, nell’ambito del Festival Le Parole della Montagna.
Al primo matrimonio, a piedi nudi anche i sei testimoni, sorelle, amici degli sposi, e qualche invitato in linea con il mood. Hanno scelto come teatro il comune di Smerillo. Con un panorama a 360 gradi sull’Appennino e sulle valli del Fermano, le nozze sono occasione di un contatto vero con la natura. Secondo i sostenitori la camminata a piedi nudi permette di percepire che ci si muove su qualcosa di vivo. Perché emette forze e vibrazioni, suscita sensazioni molteplici e difficili da definire, leggibili solo in parte su un piano razionale.
Nel Tibet delle Marche, il sindaco Antonio Vallesi ha realizzato, sul prato della Fessa, una palestra di esercitazione per la camminata scalza. Un percorso composto da diversi materiali, dal più morbido al più impegnativo per i piedi nudi. Alfredo e Beatrice, memori di quell’esperienza, hanno deciso di vivere un momento così importante della loro storia proprio a piedi nudi, a contatto con le forze della terra. Prima di varcare l’arco che conduce al parco della Fessa, location del loro matrimonio a piedi nudi, gli sposi hanno tolto le scarpe.