(di Floriana Langella) – A 14 anni sceglie di frequentare l’Alberghiero a Salerno, mentre già lavora come cuoco nei migliori alberghi della costiera amalfitana. Salvatore de Riso, maestro pasticcere e figlio d’arte, cresciuto nel bar di famiglia, racconta che la sua passione per i dolci è nata quando vedeva la mamma prepararli. E nel 1989, apre la pasticceria a Minori, nel cuore della costa di Amalfi. Ottiene vari riconoscimenti, l’ultimo, in ordine di tempo, Re panettone 2014, grazie a una golosa farcitura di frutta: albicocche, arancio, limone d’Amalfi, mele candite e crema profumata al limoncello. Nel 2004 ha creato un suo marchio Sal De Riso, con il quale firma prodotti dolciari esportati in tutto il mondo. Al grande pubblico arriva grazie alle sue partecipazioni alla trasmissione Rai La Prova del cuoco. Il suo ingrediente preferito è il limone, ovvio, ma amici come Luigi Veronelli, enologo di fama mondiale, Igino Massari maestro pasticciere, fondatore dell’Accademia maestri pasticceri italiani, Alfonso Iaccarino, chef patron del ristorante Don Alfonso 1890, ne decantano l’umiltà, l’intelligenza creativa e la genuinità di tutti i prodotti.
Qual è il dolce che per lei ha un significato particolare?
La torta ricotta e pera. Ma ogni torta per me è speciale, perché è sempre legata a un evento particolare, come un legame affettivo o territoriale. Per esempio la nascita dei mie figli: la torta Anastasia, prende il nome della mia primogenita, o il legame con il territorio come: i profitteroles al limone e il panettone al limone.
Quale dolce per lei si identifica in particolar modo nei “I dolci del sole”, titolo del suo primo libro?
La delizia al limone, grazie a questo dolce ho vinto il premio come pasticcere dell’anno 2010/2011. Ma anche perché la sua forma rimanda al sole e all’ingrediente principale, il limone di Amalfi, legato al gusto della mia terra.
Da maestro pasticcere cosa consiglia a una futura sposa, per preparare un buon dolce?
Quello che consiglio è di lavorare con passione e attenzione ai particolari e scegliere con cura le materie prime originali, sono gli ingredienti a fare un buon dolce.
E per un banchetto nuziale?
Consiglio sempre dei buffet molto colorati e ricchi di prodotti. Un’idea: tante piccole torte e bicchierini o in alternativa semifreddi e torte, con abbinamenti di frutta e cioccolato; come addobbi dei cesti di vimini decorati con foglie di limoni, all’interno profiteroles e delizie al limone.
E la wedding cake?
La torta nuziale è sempre il simbolo dell’unione. Io consiglio sempre la Delizia al limone. È una torta a piani ricoperta di pasta di zucchero, con merletto sopra. Su ogni piano le mini delizie al limone che vengono servita agli ospiti.
Le sono capitate richieste particolari di sposi?
Ogni sposa che arriva vuole una torta particolare, un torta diversa, per rendere l’evento qualcosa di speciale. La torta più strana è stata per un personaggio della televisione inglese. Ha voluto una torta a forma di sirena: la sposa era una sirena che si tuffava nel mare, con il braccio fuori e al dito un anello.