Tra uno scricchiolio di rami e prati ombrosi, inseguiamo la fantasia di Jenny Packham per la sposa autunno/inverno 2016.
Il bosco, con tutte le sue creature, sfilano in questa collezione alla Bridal week newyorkese. A orientare ci sono i versi di “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare.
L’amore, come commedia e favola, si trascina con il suo pàthos negli abiti fluidi e scivolati che serpeggiano sulla passerella, come lingue di luce in una fitta penombra.
Destinata a una vita ultraterrena, questa donna è illuminata dallo chiffon e dal tulle di seta. Glorifica il giorno dei giorni, nelle applicazioni di pizzo floreale, che sembrano farfalle appoggiate a strati di organza.
Si inebria con lo sfolgorio delle foglie di cristallo e diventa fata, nelle uscite dalla linea sagomata silver plated. Le piume di struzzo si muovono per stuzzicarci, in una dilatazione della percezione che rende complici e desiderosi di destinazioni avventurose.
Fiocchi di velluto lucido sfumano in vita le silhouette, fasciate con il verde o il nocciola, e chiudono i corpetti dallo scollo profondo o gli strapless doppiati in trasparenze ricercate.
Il modello a colonna, con o senza maniche, trasporta nell’olimpo della femminilità eterea. L’originalità prosegue saltellando tra le tonalità opalescenti dell’avorio e del bianco.
La cromia sfuma con l’azzurro raffinato, il verde e il rosa accennato, e terminano, senza inciampare, con una volontà ricettiva da slogan Earth day.