Centinaia le foto in gara, decine di migliaia i voti dati alle foto dagli utenti del web, dieci le coppie finaliste tra le quali la giuria incaricata ha eletto un unico vincitore. La foto selezionata ha conquistato la giuria per la perfetta intesa della coppia, l’armonia della composizione visiva e l’esecuzione tecnica dello scatto. Marco e Noemi sono i vincitori della quarta edizione del concorso “Gli sposi a firma Archetipo”. Riviviamo insieme la loro romantica storia d’amore…
Raccontatemi il vostro primo appuntamento.
Il Nostro primo appuntamento?! Come non ricordarlo. Festeggiavo il mio 16 compleanno, il 17 giugno 2001. Non è stato un vero e proprio appuntamento, ma il nostro primo incontro, ci siamo presentati e..innamorati, anche se poi dopo un’ amore estivo ci siamo persi per poi ritrovarci ben 10 anni dopo!
Chi ha fatto la proposta di matrimonio e come è successo?
Noemi: Per il mio 29° compleanno Marco mi ha regalato un viaggio a Parigi. Siamo partiti il 1 settembre 2014 e alla fine del nostro weekend romantico siamo saliti sulla Tour Eiffel. Ero estasiata, aveva esaudito il mio desiderio: essere a Parigi e salire sulla torre di notte! Ma non è finita qua, una volta scesi, ancora tutti elettrizzati per il meraviglioso spettacolo, mi accorgo che lui era particolarmente emozionato e, infatti, con un filo di voce commossa, dolcemente mi sussurra “Sarei onorato se tu volessi diventare mia moglie!” Non potevo credere che tutto questo stesse realmente accadendo, proprio come nelle favole, solo che questa volta era il nostro lietofine! Abbiamo fatto tardi ai piedi della Tour Eiffel e cosi ci siamo ritrovati a vagare per Parigi in cerca di un panino… Abbiamo trovato qualcosa da mangiare e ci siamo diretti in albergo… Lì in fresco c’era una bottiglia di Champagne che avevamo comprato il pomeriggio per ricordo… così ci siamo ritrovati sul terrazzo della nostra camera d’albergo a mangiarci un panino brindando! Incredibilmente sul palazzo di vetro di fronte, si rifletteva la Tour Eiffel, con tutte le sue lucine scintillanti e come l’anello nelle sue mani, che non mi aveva ancora dato. Aveva organizzato tutto nei minimi dettagli, un anno prima, dato che poi ci siamo sposati il 5 Settembre 2015, un anno esatto dopo il giorno in cui, nel 2014, siamo rientrati da Parigi e l’abbiamo comunicato ai nostri genitori!
Domanda per lui: Qual è stato il tuo primo pensiero quando ti sei guardato allo specchio indossando il tuo abito Cleofe Finati?
Marco: Sono sempre stato un po’ vanesio, ma modestie a parte, quando mi son visto allo specchio mi son sentito davvero meraviglioso, tutti quei dettagli mi facevano impazzire! I risvolti rossi dei polsini della camicia, i dettagli dei vari accessori: le bretelle, i bottoni, il fazzoletto a fiore nel taschino, insomma i dettagli che fanno la differenza, che mi hanno reso unico. Avete presente un pavone? Ecco, mi sentivo così, solamente con la ruota aperta. Eh già, mi pavoneggiavo!
Domanda per lei: Qual è stato il tuo primo pensiero quando lo hai visto per la prima volta col suo abito Cleofe Finati?
Noemi: ad essere sincera mi sono innamorata degli abiti Cleofe Finati, come quando si ha un vero e proprio colpo di fulmine. Sfogliavo una rivista, quando improvvisamente mi imbatto in una pagina che coglie la mia attenzione: eccoli lì a tutta pagina i meravigliosi abiti Cleofe Finati. Giacche corte, marsine, fantasie estrose, eleganti e arabesche. Subito nella mia mente, conoscendo Marco, ho pensato che quel tipo di abito fosse perfetto per lui, in quanto, come arvete notato, non è il solito pinguino in giacca e cravatta! Così ho ritagliato la pagina e la sera stessa glieli ho mostrati, e lui: “Eccola l’eleganza raffinata con cui voglio essere il tuo sposo”. Di lí la ricerca dello showroom Cleofe Finati vicino Firenze. Abbiamo subito mandato una mail al customer service che ci ha subito comunicato il punto vendita più vicino! Sono andata con lui alla prima prova e mi sono comossa nel vederlo così bello! Ma quando sono entrata in chiesa… era semplicemente meraviglioso!