Cosa sono le promesse di matrimonio? Facciamo chiarezza

Cosa sono le promesse di matrimonio? Se lo chiedono molti futuri sposi ed è un’ottima domanda poiché sull’argomento c’è molta confusione. Con questo articolo facciamo un po’ di chiarezza e iniziamo col dire che le promesse di matrimonio non sono le frasi che si scambiano durante il rito nuziale. Quello è un rituale diffuso soprattutto negli Stati Uniti, che è arrivato anche in Italia, e si tratta di dediche libere o tratte da un testo religioso.

Le promesse di matrimonio invece hanno una valenza giuridica e sono necessarie per svolgere correttamente il rito delle nozze. Scopriamo meglio che cosa significa promessa di matrimonio e come funziona.

Cosa sono le promesse di matrimonio?

La promessa di matrimonio rappresenta la volontà di entrambi gli sposi di convolare a nozze, presentando al comune di uno dei due tutti i documenti necessari.

Non esiste una data precisa per fare la promessa di matrimonio, né sono necessari testimoni né tanto meno è richiesta la presenza di entrambi i partner, ne basta uno solo che agisce con la delega dell’altro/a.

Che valore ha la promessa di matrimonio? Come stabilito dall’articolo 79 e seguenti del Codice Civile non è un contratto. In pratica con la promessa i nubendi non sono obbligati a sposarsi, ma è un atto giuridico necessario prima delle pubblicazioni.

I documenti necessari

Passiamo adesso alla parte un po’ più noiosa e seccante: la burocrazia. Di seguito un elenco completo di tutti i documenti necessari, ma prima potrebbe esserti utile sapere quali sono i documenti per il rito civile e religioso:

  • documento di identità di entrambi gli sposi;
  • modulo di richiesta di pubblicazione di entrambi;
  • richiesta di pubblicazione del parroco o del ministro di culto;
  • nulla osta al matrimonio, necessario per cittadini stranieri;
  • se si tratta di seconde nozze, la copia integrale dell’atto di matrimonio precedente con tanto di sentenza di scioglimento di matrimonio;
  • in caso di annullamento del matrimonio, serve la copia integrale dell’atto del matrimonio precedente con allegata la sentenza dell’annullamento alla Sacra Rota;
  • marca da bollo per le pubblicazioni (una per ogni comune di residenza);
  • marca da bollo per la legalizzazione, richiesta solo per cittadini stranieri;
  • marco da bollo per richiesta di matrimonio in un altro Comune, se decidete di sposarvi altrove.

Lo step successivo: i controlli

Dopo la presentazione di tutta la documentazione richiesta l’ufficiale di stato civile controlla la correttezza dei documenti e richiede d’ufficio:

  • una copia integrale dell’atto di nascita se si tratta di cittadini italiani;
  • una copia integrale dell’eventuale precedente matrimonio, se divorziati;
  • una copia integrale dell’atto di morte, se vedovi;
  • certificato contestuale per i non residenti nel Comune dove si svolgerà il rito di nozze.

A quel punto sarà fissato un appuntamento per la pubblicazione di matrimonio e ai due futuri sposi sarà letto il processo verbale di pubblicazione e sarà indicato come procedere.

Per dare un tocco romantico a quello che resta un atto giuridico tu e il tuo partner potete organizzare una festicciola, magari un incontro tra le famiglie come era solito fare un tempo. Quello potrebbe essere il momento ideale per il futuro sposo per consegnare l’anello di fidanzamento.

Quanto tempo prima bisogna fare le promesse di matrimonio?

Il disbrigo delle pratiche burocratiche della promessa di matrimonio non porta via molto tempo, ma è comunque consigliabile muoversi con largo anticipo soprattutto se si tratta di seconde nozze o uno dei due sposi è straniero, o entrambi.

In tal caso è consigliabile muoversi con almeno 6 mesi di anticipo, in caso contrario 2-3 mesi prima dovrebbero essere più che sufficienti. Ultimato questo step burocratico si può procedere alla pubblicazione del matrimonio e pensare all’organizzazione vera e propria delle nozze.

Foto: Pixabay

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