Le tipologie di abbraccio che indicano il vostro tipo di relazione

Se gli abbracci sono un posto perfetto in cui abitare, è anche vero che esistono diverse tipologie di abbraccio e ognuno di essi è in grado di raccontare che tipo di relazione c’è tra le persone. Ci sono uomini e donne che hanno bisogno continuo di contatto umano per essere continuamente rassicurate, quindi per loro gli abbracci sono vitali.

Altre persone invece hanno un carattere più chiuso e sono meno espansive, quindi più restie a lasciarsi andare agli abbracci. Questo non significa che non sappiano amare, anzi, semplicemente fatto più fatica ad esprimere chiaramente i loro sentimenti.

Poiché ne esistono davvero tanti di abbracci, che possono significare amore, amicizia o riconoscenza, esaminiamo tutte le tipologie.

Le tipologie di abbraccio: il mezzo abbraccio

L’abbraccio dato a metà, cioè con una sola mano attorno al collo, indica appoggio e supporto, ma non è necessariamente romantico.

Questo abbraccio è spesso accompagnato da un movimento della testa sulla spalla dell’altra persona, ad indicare una forte connessione sia emotiva che fisica.

Può indicare amore? Non necessariamente, anzi questo tipo di abbraccio si dà principalmente ad un amico o comunque ad una persona che si vuole bene ma senza particolari coinvolgimenti romantici.

Se la persona che ti piace ti abbraccia in questo modo sicuramente ti vuole bene, ma non è detto che sia innamorata di te.

Accarezzare la schiena

Abbracciare e contemporaneamente accarezzare la schiena indica forte empatia e supporto all’altra persona ed evidenzia una relazione molto forte.

La schiena è una parte vulnerabile del corpo, poiché in un certo senso è “indifesa”, quindi chi se la fa accarezzare senza problemi nutre un forte sentimento di fiducia verso l’altra persona.

Chi accarezza la schiena, a sua volta, vuole esprimere la sua forte vicinanza.

L’abbraccio danzante

Il cosiddetto abbraccio danzante è molto tenero e ricco di significati. Una persona mette le braccia intorno al collo e l’altra intorno ai fianchi, dondolandosi come se fosse una sorta di danza sensuale.

Cosa significa questo abbraccio? Due cose. Può indicare l’inizio di una relazione che sta andando a gonfie vele e che è pronta per spiccare il volo. Oppure può indicare una relazione che dura da tempo dove le due persone si amano come la prima volta e hanno voglia di “giocare” tra di loro e condividere insieme ogni momento.

L’abbraccio da dietro

L’abbraccio da dietro, che copre tutta la schiena, simboleggia la volontà di proteggere e di dare stabilità. In genere è l’uomo che, essendo più grande fisicamente, abbraccia la donna da dietro infondendo un grande senso di protezione.

Tuttavia anche la donna può abbracciare l’uomo, trasmettendogli quel senso di protezione e di sicurezza.

L’abbraccio “incondizionato”

Hai mai abbracciato il tuo uomo lasciandoti andare completamente e gettandovi l’uno nelle braccia dell’altra? Questo abbraccio generalmente si dà quando la persona amata sta partendo e quindi non la vedrai per molto tempo, o magari quando lo rivedi dopo giorni o settimane.

Indica una relazione fortissima, dove entrambe le persone esprimono il loro amore in modo incondizionato e senza alcun tipo di freno inibitorio.

L’abbraccio passionale

L’abbraccio passionale prevede che la donna salti addosso all’uomo con le gambe avvinghiate alla sua vita e lo afferri per il collo, mentre l’uomo la tiene per la vita.

Questo è un abbraccio estremamente sensuale e passionale, che indica una forte connessione erotica tra due persone che non solo si amano, ma si desiderano ardentemente.

Le tipologie di abbraccio: il contatto visivo

Benché il contatto fisico sia alla base di qualsiasi relazione, non bisogna dimenticare il contatto visivo che ha una fortissima connotazione emotiva.

In tal caso le persone si tengono per i fianchi, o con le mani sulle spalle, e si guardano intensamente negli occhi per trasmettere tutto l’amore che provano. Non c’è bisogno di parole, anzi, lo sguardo di due innamorati è così intenso che risultano superflue.

Foto: Pixabay

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