Dagli Stati Uniti abbiamo esportato un po’ di tutto, soprattutto per quanto riguarda le festività. Una delle celebrazioni più famose made in USA, che ormai ha fatto definitivamente breccia anche nel cuore degli italiani, è Halloween. Molte sono anche le tradizioni americane nel mondo del wedding e della famiglia approdate in Italia, come il first look, il baby shower o il gender reveal. Ultimamente sta prendendo piede un’altra festa a dir poco strampalata: il divorce party, cioè la festa di divorzio. Cos’è la festa di divorzio? Come organizzarla?
Come è facile intuire si tratta di una cerimonia organizzata proprio per festeggiare la fine di un matrimonio. Può sembrare assurdo ma, conoscendo le motivazioni che stanno alla base di questa bizzarra celebrazione, in fondo può essere compresa per certi versi.
Cos’è la festa di divorzio e come si è sviluppata?
Il divorce party è stato lanciato negli Stati Uniti dalla scrittrice Christine Gallager per esorcizzare la fine di un amore. Fino a qualche decennio fa la fine di un matrimonio era vista come un fallimento personale ma oggi, complice l’emancipazione dei tempi, non è più così.
Non a caso sono cresciuti in maniera importante le percentuali di divorzi, anche in un paese molto cattolico come l’Italia. A dire il vero questa tendenza ha fatto fatica a prendere piede in Italia, mentre si è diffuso più rapidamente in America Latina e nei paesi anglosassoni.
Piano piano però sta iniziando a fare breccia anche nel Belpaese e sono sempre di più le persone che festeggiano il loro divorzio. Non si tratta però di una semplice goliardata, ma ci sono dei motivi più profondi alla base.
Di fatto con questa festa il “divorziante” chiude un percorso della sua vita, non particolarmente felice, per iniziarne uno nuovo con uno spirito diverso e più ottimista.
Inoltre la festa di divorzio è anche un modo per ringraziare le persone, amici e parenti, che sono state vicine alla coppia nel tentativo di salvare il loro matrimonio.
Come organizzare un divorce party?
Ora che abbiamo compreso cos’è un divorce party, possiamo passare all’organizzazione vera e propria. Da dove partire? Sicuramente dal tema.
Proprio come in un matrimonio, bisogna scegliere un tema che rappresenti il divorziante e che lo faccia sentire a suo agio e non ridicolo. Generalmente se ne occupa un amico o un’amica, proprio come gli addii al celibato o al nubilato.
Quante persone invitare? Considera che non tutti potrebbero comprendere o accettare lo spirito della festa, quindi invita solo persone vicine allo sposo o alla sposa e che abbiano una mente piuttosto aperta.
Dove organizzare la festa? Non c’è una location precisa ma, se si vuole alzare un po’ il gomito, è preferibile scegliere una struttura per fermarsi, dormire e rilassarsi dopo i festeggiamenti.
Torta e regali
Non c’è festa degna di tale nome senza una torta! Quindi anche per una festa di divorzio c’è bisogno della torta, che però deve essere sobria e non eccessivamente sontuosa.
Si può personalizzare la torta decorandola con una foto del divorziante, ritratto al momento del raggiungimento di un traguardo importante, come ad esempio la laurea.
Oppure si possono stampare delle foto con i figli, se ci sono. La fine di un matrimonio non chiude assolutamente il rapporto con i figli, anzi, in alcuni casi paradossalmente lo rinsalda.
E infine i regali: cosa scegliere? Si può regalare un weekend, che il divorziante può fare in solitaria per ricaricare completamente le pile oppure con un amico.
In alternativa ci sono i buoni regalo, che il divorziante può spendere in uno o più negozi convenzionati acquistando ciò che maggiormente desidera.
Regali più indicati per le donne divorzianti sono invece una giornata in un centro spa, un pacchetto completo di taglio, piega e colore oppure lezioni di yoga o pilates per chi ne è appassionata.
Foto: Pixabay