Il trasloco degli sposi è una delle tante incombenze alle quali devono pensare i due futuri coniugi. Tra le numerose cose da fare potrebbe passare di mente, invece andrebbe fatto ed anche con un certo anticipo per evitare di andare avanti e indietro dalla casa dei propri genitori.
Inoltre c’è da considerare anche un’altra incombenza: l’attivazione delle utenze. Sarebbe a dir poco seccante iniziare una nuova vita insieme, ma in un casa senza luce, acqua o gas. Anche queste operazioni andrebbero fatte con qualche mese o settimana di anticipo, per evitare seccature proprio nei primi giorni di matrimonio.
Trasloco degli sposi: gli step necessari
Per il trasloco degli sposi valgono più o meno le stesse regole di un trasloco generico. Se non sono tante le cose da trasportare puoi affidarti al fai da te, magari con l’aiuto di amici e parenti. Se invece devi trasportare tante cose, magari anche pesanti ed ingombranti, forse è il caso di rivolgersi ad un’agenzia di trasloco che sa come gestire gli oggetti più pesanti, evitando così che possano rompersi o danneggiarsi.
Chiarita questa cosa la parola d’ordine è una sola: programmazione. Armati di carta e penna e segnati i vari oggetti, suddividendoli stanza per stanza. In questo modo puoi verificare se ci sia tutto o se qualcosa è andato perduto.
Procedi poi ad una seconda suddivisione tra oggetti fragili e non. Sugli scatoloni più delicati applica il nastro con la scritta “fragile”, così saprai che vanno maneggiati con maggiore attenzione.
Dotati di appositi materiali contenitivi e riempitivi, capaci di tenere fermi gli oggetti durante il trasloco ed evitare che possano muoversi e danneggiarsi in caso di urti o cadute.
Quando arrivi nella nuova casa svuota gli scatoloni in base alla suddivisione delle stanze. Sarà così più facile riporre gli oggetti negli ambienti predisposti, come cucina, bagno, salone, camera da letto ecc.
Se ti affidi al fai da te, assicurati di tenere a portata di mano oggetti di “prima necessità”, come asciugamani oppure indumenti di ricambio. Se dovessi sporcarti o sudare, puoi ricorrere al kit di emergenza.
Come attivare luce e gas
Se tu e la tua dolce metà vi trasferite in una nuova casa, lasciando la vecchia, devi pensare all’attivazione della luce e del gas. Non è infatti possibile trasferire una fornitura di energia elettrica o gas da un’abitazione all’altra.
Prima di lasciare la vecchia casa quindi devi fare la richiesta della chiusura utenza. Si tratta di un iter piuttosto semplice e veloce.
L’unica cosa che devi fare è chiamare il numero verde del fornitore, oppure inviare direttamente una richiesta scritta con un modulo apposito. Passati 8 giorni lavorativi dall’invio della richiesta, sarà ultimata la disattivazione e puoi procedere all’attivazione.
La differenza tra voltura e subentro
Quando entri in una nuova casa per attivare le utenze ha due opzioni: la voltura ed il subentro.
Si parla di voltura quando nella nuova casa sono presenti sia il contatore che il contratto di fornitura attiva. In tal caso devi semplicemente cambiare l’intestatario dell’utenza.
Se invece nella nuova casa il vecchio contratto è stato chiuso ed è presente solo il contatore, allora devi attivare la fornitura con il cosiddetto subentro.
Sia per la voltura che per il subentro i costi sono piuttosto contenuti e si aggirano sui 30 euro. Per quanto riguarda le tempistiche, ci vogliono circa 4 giorni lavorativi per effettuare la voltura di luce e gas.
Diverso è il discorso per il subentro. Per l’attivazione della luce sono necessari circa 7 giorni lavorativi, mentre per l’attivazione del gas sono necessari almeno 12 giorni.
Calcola attentamente i tempi di attivazione per evitare di entrare in una casa senza luce, gas o entrambe le utenze.
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