Confetti di matrimonio: tutto quello che bisogna sapere

Quanti confetti di matrimonio bisogna ordinare? In che circostanza usarli? Quali gusti prendere? Queste sono solo alcune delle domande che si pongono i futuri sposi che, tra tante incombenze, devono risolvere anche la questione “confetti”. Queste deliziose prelibatezze, tipiche della tradizione gastronomica “made in Italy”, possono essere utilizzate in vari modi.

Generalmente vengono associati alla bomboniera, come dolce cadeau che soddisfa i palati più esigenti. Possono essere usati per creare una confettata, accessibile a tutti gli ospiti. Oppure possono essere usati come gustosi segnaposto, da portare a casa per degustarli il giorno dopo la cerimonia.

La quantità varia quindi a seconda delle destinazioni d’uso. Approfondiamo ulteriormente il discorso per capire come utilizzare al meglio i confetti al matrimonio.

Confetti di matrimonio: perché se ne consegnano 5 e sempre in numero dispari?

I confetti sono dolcezze prelibate presenti in tutte le cerimonie importanti, soprattutto i matrimoni. Vanno dati sempre in numero dispari, poiché sono considerati indivisibili e rafforzano il sentimento di forza ed unione.

Ai matrimoni solitamente insieme alle bomboniere se ne consegnano 5, un numero scelto non a caso. 5 confetti infatti rappresentano un augurio di ricchezza, felicità, salute, lunga vita e fertilità.

Anche alle persone non invitate, come vicini e colleghi, solitamente si regalano dei confetti racchiusi in dei sacchetti accompagnati con un bigliettino riportante il nome degli sposi e la data del matrimonio.

Come distribuire i confetti?

Come già spiegato i confetti, secondo la tradizione, vengono inseriti nelle bomboniere. Ultimamente però si è diffusa la moda della confettata, un angolo nel quale sono riposti confetti di vari gusti dove gli ospiti possono servirsi autonomamente per creare le loro confezioni.

La bomboniera con i confetti non va calcolata per numero di persone, ma per numero di inviti. Per una famiglia, composta da 4 persone, la bomboniera chiaramente è una sola. Per sapere quanti confetti ordinare, ti basta quindi calcolare 5 confetti per ogni invito.

Dopo aver calcolato il numero dei confetti dei tuoi ospiti, devi fare una valutazione generale di quelli da distribuire alle persone non invitate, per le quali solitamente non è prevista una bomboniera.

Puoi distribuire i confetti avvolti in sacchetti di tulle, da distribuire ad amici più larghi, parenti o vicini di casa. Il numero ideale è 5, o comunque sempre dispari. Considera sempre qualche confezione in più, poiché nel calcolo potresti dimenticare qualcuno.

I gusti più gettonati

Eccoci arrivato ad un argomento che interessa chi è particolarmente ghiotto: i gusti dei confetti.

Tradizione vuole che i confetti al matrimonio siano al gusto di mandorla avola avvolta dallo zucchero. La mandorla, con il suo colore bianco, ricorda il candore e la purezza dell’abito nuziale.

Meno gettonato ma buonissimo è il confetto a cioccolato al latte o fondente. Un gusto che sta facendo capolino sempre più spesso nei matrimoni, per offrire una deliziosa alternativa alla mandorla.

Per chi ama variare e sperimentare le più disparate strade del gusto ci sono i confetti a crema. Ce ne sono tantissimi: dalla nocciola al wafer, dal pistacchio alla vaniglia. Anche i palati più esigenti non resteranno delusi!

Altra variante molto apprezzata è il confetto a frutta, come frutti di bosco, limone, cocco, lampone, fragola ecc. Gli ospiti possono sbizzarrirsi nelle confettate, che avranno l’imbarazzo della scelta. Soprattutto i bambini amano particolarmente questa tipologia di confetto.

Infine ci sono i confetti ripieni al liquore, come quelli al gusto di limoncello o rum. In questo caso è consigliabile ordinarli in quantità minore, per accontentare i palati più sofisticati e ricercati.

Con confettate assortite sorprenderai ed accontenterai tutti i tipi di palato ed il tuo matrimonio sarà un successo assicurato. Scegli i gusti dei confetti anche in base allo stile di matrimonio organizzato, dando così una deliziosa continuità stilistica.

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