Paese che vai, usanze che trovi. Mai detto fu più azzeccato, soprattutto se si considerano le tradizioni matrimoniali in Italia che variano notevolmente da Nord a Sud. La penisola è un miscuglio di popoli e culture diverse, quindi non sorprende che ogni regione abbia le sue peculiari tradizioni e riti. Scopriamo quali sono le più simpatiche e divertenti nelle varie regioni dello Stivale.
Tradizioni matrimoniali in Italia: il taglio dell’albero con una sega doppia in Friuli Venezia Giulia
Il Friuli Venezia Giulia risente molto delle tradizioni montanare. Uno dei riti più diffusi nella regione è infatti il taglio del tronco d’albero utilizzando una sega doppia da boscaiolo. Questa tradizione simboleggia il fatto che marito e moglie, dopo il fatidico sì, dovranno unire le loro forze per affrontare insieme tutti i problemi che la vita metterà loro di fronte. Riuscire a tagliare completamente il tronco è sicuramente un buon auspicio per la futura vita di coppia.
Il taglio della cravatta in Lombardia
La Lombardia, da un punto di vista economico, è considerata la locomotiva d’Italia. Tale spirito “commerciale” prevale anche nel matrimonio, dove è l’uomo il protagonista. Alla fine della cerimonia lo sposo, da perfetto imprenditore, deve tagliare la sua cravatta e venderla agli ospiti al miglior prezzo. Il ricavato sarà utilizzato per organizzare il viaggio di nozze.
Tradizioni matrimoniali in Liguria: “sposa settembrina, presto vedovina”
C’è un detto in Liguria, poco beneaugurante soprattutto per gli sposi, che recita così: “sposa settembrina, presto vedovina”. Per questo motivo sono pochi i matrimoni che si svolgono a settembre in Liguria.
Passando a qualcosa di più felice, generalmente le spose liguri portano una monetina nella scarpa, come segno di ricchezza e di prosperità.
Gli zuccherini dell’Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna, in particolare a Bologna, è tradizione preparare gli zuccherini in vista del matrimonio. Sono dolci a forma di anello cotti nel forno a legna e caratterizzati da un bianco splendente.
Secondo la tradizione devono prepararli le donne più vicine alla sposa (mamma, amiche, sorelle, cognate ecc.) e rappresentano un momento per conoscersi meglio. Si possono regalare insieme alle bomboniere o usare come segnaposto.
Il matrimonio medievale in Toscana
In Toscana, che ancora oggi conserva straordinarie opere medievali, i matrimoni hanno spesso un fascino vintage e retrò. A Suvereto, in provincia di Livorno, si svolge un vero matrimonio con rito civile, dove il sindaco è vestito con abiti rigorosamente medievali. La location è ovviamente lo storico palazzo del Comune che risale al ‘300. La sposa arriva a cavallo e gli ospiti, vestiti con abiti medievali, vengono invitati ad un banchetto dove vengono servite tipiche pietanze del Medioevo.
Tradizioni matrimoniali in Italia: le nozze “caste” nel Lazio
Un’antica tradizione laziale, diffusa soprattutto nel territorio di Gaeta, imponeva che i futuri sposi dovevano partecipare alla cerimonia religiosa coperti da un velo sorretto da quattro persone. Era un monito agli sposi, che dovevano comunque conservare un certo pudore anche dopo le nozze. Questo rito è ancora usato nella celebrazione del matrimonio ambrosiano.
La classica “serenata” in Campania
In Campania persiste la tradizione della “serenata”, che il futuro sposo dedica alla sua amata il giorno prima delle nozze. In tal caso viene ingaggiato un cantante, o una banda di musica, che interpreta le canzoni preferite della sposa. Amici e parenti accorrono per assistere a quella che è una piccola festa prima del grande giorno.
Le molteplici tradizioni della Sicilia
La Sicilia, regione vastissima, racchiude una lunga serie di tradizioni simpatiche e curiose.
A Modica come buon augurio si spargeva del vino davanti la casa degli sposi, mentre a Mazara del Vallo si lanciava frumento al posto del riso.
Un’altra tradizione, molto in voga tra gli anni ’80 e ’90, era la cosiddetta “a sira re letta”. Dopo le nozze i novelli sposi aprivano le porte a parenti ed amici per mostrare tutti i regali ricevuti e dare sfoggio dei loro averi.