Organizzare un matrimonio ai tempi del Covid, più che la realizzazione di un sogno, sembra una vera e propria impresa. A cadenza quasi settimanale arrivano decreti che, in base all’andamento dell’epidemia, aprono o chiudono determinate attività. Il wedding è purtroppo uno dei settori maggiormente colpiti e sposarsi sembra davvero complicato.
Tuttavia non bisogna farsi prendere dallo sconforto, trovando gli aspetti positivi anche in questa situazione. Se hai dovuto rimandare la data del matrimonio, hai più tempo a disposizione per organizzare gli ultimi dettagli. Inoltre dovrai ridurre il numero di invitati e tagliare molte spese, quindi avrai un budget maggiore per iniziare la tua nuova vita.
Matrimonio ai tempi del Covid, come gestire il budget
Nella situazione attuale è consigliabile non annullare il matrimonio, ma rinviarlo ad una nuova data. In questo modo non c’è il rischio di perdere i soldi investiti e non sono previsti costi extra. I fornitori infatti ti verranno incontro e saranno aperti al dialogo per trovare la soluzione più adeguata per tutti.
Se per qualsiasi motivo non fosse possibile trovare una data disponibile, è necessario sospendere le nozze. Se i professionisti hanno già sostenuto delle spese, informati sulla possibilità di ricevere almeno una percentuale di rimborso.
Dopo aver risolto questi problemi, bisogna pianificare il budget tenendo conto di tutti i servizi ed i professionisti di cui hai bisogno. Puoi affidarti ad una wedding planner o, se sei per il “fai da te”, ti basta usare un file Excel per inserire tutte le spese dando precedenza alle priorità.
Tieni presente che catering e location peseranno almeno per il 40% sul budget totale, quindi scegli le tue spese in modo oculato. La spinta emotiva può portarti a spendere troppo per un servizio, col rischio di destinare poche risorse ad altri settori. Trova il giusto equilibrio tra desiderio e pragmatismo, così da organizzare il matrimonio dei tuoi sogni.
Prima di scegliere un professionista fatti dare almeno 3-4 preventivi, così da individuare quello più conveniente per qualità/prezzo e servizi offerti. Infine un ultimo piccolo consiglio: gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, quindi destina un 10% del budget a spese impreviste.
Come selezionare gli invitati?
In periodo di Covid i matrimoni intimi, più che una scelta, sono una necessità. Attualmente il numero massimo di persone che si possono invitare ad un matrimonio è di 30. Ovviamente la speranza è che si trovi un vaccino per debellare quanto prima questo virus, ma nell’attesa bisogna prendere come riferimento questa cifra.
Selezionare gli invitati per il proprio matrimonio è un’operazione difficilissima, quasi dolorosa. Per forza di cose bisogna “tagliare” fuori alcuni amici e parenti ed inevitabilmente ci sarà qualche malumore. Tra gli invitati non possono mancare naturalmente i genitori dei due sposi ed i rispettivi testimoni. Sarebbero da inserire anche i nonni e gli zii, almeno quelli più stretti. Se resta ancora qualche posto è opportuno invitare alcuni degli amici più intimi.
Per chi resta fuori c’è la possibilità di organizzare un mega ricevimento quando questo incubo, chiamato coronavirus, sarà terminato.
Le regole per l’allestimento dei tavoli e la somministrazione del cibo
Sempre secondo le disposizioni attuali, ai tavoli possono sedersi massimo 6 persone che preferibilmente devono appartenere allo stesso nucleo familiare. Tra i commensali deve essere mantenuto almeno un metro di distanza, quindi sono vietati balli e danze. Al tavolo non è necessaria la mascherina, che va però indossata quando ci si alza.
Sono vietati i buffet self service e la consumazione del drink al banco, ma tutte le pietanze e le bevande devono essere servite al tavolo dai camerieri. In alcune regioni sono ammessi i buffet monoporzioni, senza però creare file. Il gestore del locale deve predisporre gli spazi in modo tale da creare percorsi separati ed evitare i contatti tra gli invitati.
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