Stefano Iodice, col suo angolo del caricaturista per eventi, disegna volti e diverte gli invitati
Il disegno è una tra le più belle forme d’arte esistenti. Sul foglio bianco la matita, a mano libera, corre veloce per inseguire e disegnare forme nuove: alcune esistenti, altre immaginarie, altre ancora che sono il frutto di una verità che incontra l’arte di chi disegna. È il caso della caricatura: una rappresentazione con i tratti esaltati del protagonista, tra le più simpatiche riproduzioni in disegno dei soggetti. Molto in voga nei matrimoni l’angolo del caricaturista con i disegni realizzati nel corso della cerimonia e consegnati al termine del banchetto dagli sposi. È questa una tra le tantissime attività di Stefano Iodice, ritrattista di natura e caricaturista per passione.
Ritrattista e caricaturista. Quando nasce questa passione?
La mia passione per il disegno è innata. Una vera dote che ho scoperto sin da piccolo ed è diventata un lavoro negli ultimi anni. È un vero e proprio amore per il foglio e la matita. Ad un certo punto della mia vita mi sono ritrovato a mollare tutto dedicandomi solo al disegno. Prima ho svolto numerosi mestieri, dalla ristorazione all’operaio, ma il disegno mi ha sempre accompagnato. Tutto è iniziato da quando ho conosciuto Rita, la mia musa. Da lì il coraggio di intraprendere una nuova strada. Poi i miei amici mi hanno aiutato molto e quando mi hanno commissionato dei lavori ho cominciato a convincermi che potesse diventare un lavoro.
Qual è la differenza tra ritratto e caricatura?
La differenza è sostanziale. Il ritratto è complesso da fare, esso riporta in disegno una foto reale. Si giunge, cioè, ad una sovrapposizione tra l’immagine reale e ciò che viene riportato nell’iper realismo del ritratto. Io, invece, mi dedico alla caricatura. sono autodidatta e non ho mai studiato disegno. Vi racconto questo aneddoto: quando frequentavo l’istituto per geometri, in classe, invece che studiare e seguire le lezioni, disegnavo amici ed insegnanti facendo delle caricature. Una caricatura è quindi l’esaltazione dei tratti somatici della persona. Nasco come ritrattista, di conseguenza, ci tengo a mantenere la realtà del volto senza esagerare. Questo mi consente di ottenere una caricatura simpatica ma non volgare.
Scene da un matrimonio: cos’è l’angolo del caricaturista?
L’idea era quella di commercializzare il prodotto, la caricatura, ed ho pensato insieme a Rita, che oltre ad essere la mia compagna, lavora con me curando la parte marketing e commerciale, di rivisitare l’attività del caricaturista ai matrimoni che, sebbene esista da tantissimi anni, è poco conosciuta. Il caricaturista o gira per i tavoli trattenendo gli ospiti dinanzi a sé oppure ha un piccolo spazio dedicato. Noi, invece, creiamo un angolo a postazione fissa con una scenografia, un piccolo ambiente simpatico all’impatto. Il particolare stravolgente è che fotografiamo gli ospiti durante la cerimonia e, da queste foto, ritraggo la caricatura. L’ospite quindi riceve la caricatura senza aspettare dinanzi a me. Le foto le fa Rita, io mi occupo di fare la caricatura. Tutto a mano libera, s’intende.
Solitamente che reazione hanno gli invitati e gli sposi alla vista della caricatura?
Le caricature disegnate sono racchiuse a mo’ di pergamena e vengono poste in un baule che porto io oppure variamo la consegna in base alla location (magari appendendole tra gli alberi!). Quando gli invitati aprono il disegno si coinvolgono tra di loro guardandosi e indicano il volto a caricatura dell’altro. Una vera e propria reazione a catena. Non è un ritratto… ma è incredibile la reazione di come si riconoscano negli occhi e nel volto che disegno.