Il matrimonio celtico è una tra le scelte meno convenzionali che una coppia possa prediligere per celebrare la propria unione tanto che, al momento in Italia, se ne contano veramente pochi.
Un rito che risale al 1200 e che nasce in una civiltà in cui la natura è sacra e ogni gesto o rituale simboleggia qualcosa di unico, importante e romantico per la coppia che viene unita in matrimonio.
Tutto il rituale comincia prima del giorno in cui avverrà il matrimonio vero e proprio; sette giorni prima, infatti, gli sposi sono chiamati a stipulare il loro personale patto con la natura e con i quattro elementi che la rappresentano, acqua, aria, terra e fuoco.
Dove si svolge il matrimonio Celtico
Al contrario della maggior parte dei riti religiosi, il matrimonio celtico non prevede una location ben precisa ma gli sposi devono comunque essere immersi nella natura e per questo, di solito, viene celebrato in un bosco o in una foresta.
Vi è un altare simbolico su cui una stella incisa ha il compito di richiamare le forze celesti, gli dei e gli elementi. Bolline e atham, cioè falcetto e coltello, sono il simbolo della purificazione e le quattro ciotole che troneggiano sull’altare raccolgono i 4 elementi: terra, acqua, fuoco e aria che con le proprie energie rinvigoriscono il rito d’amore.
Il rito di unione nel matrimonio celtico
Con il passare degli anni, il rito del matrimonio celtico è cambiato in base agli stati in cui veniva messo in pratica. Per questo a oggi si contano molti riti diversi.
La candela dell’unità
Gli sposi accendono insieme tre candele invocando la protezione dell’elemento fuoco; le tre candele sono il simbolo delle due famiglie di provenienza degli sposi e della nuova famiglia formata attraverso la loro unione.
La pietra della memoria
I due sposi sigillano i voti nuziali in una pietra. Le tribù celtiche erano molto legate allo spirito del luogo e questi spiriti erano spesso considerarti spiriti ancestrali degli Antenati.
Con la pietra del giuramento è come se venisse chiesta agli antenati e agli spiriti del luogo, la benedizione dell’unione della coppia.
Il salto della scopa
La scopa viene vista dai celti non solo come un oggetto che si utilizza per fare pulizia ma anche per delimitare i confini della casa. Ripetere il gesto varie volte al giorno era quasi un rituale di difesa della propria casa. La scopa viene posta sulla soglia di casa e lo sposo con la sposa in braccio la scavalca per entrare nella nuova casa.
Il trait d’union fra tutti i riti è comunque la preghiera di protezione; viene recitata dal celebrante e dagli sposi nel momento in cui viene disegnato sul terreno, con una spada o una lancia, il cerchio sacro intorno agli sposi simbolo della totalità e della comunità.
In ultimo, la chiusura del rito prevede che le mani degli sposi vengano legate insieme da un nastro rosso, procedura detta anche handfasting.
Il ricevimento dopo il rito celtico
Anche nel 1200 il matrimonio celtico prevedeva una festa alla fine del rito.
Gli sposi insieme agli invitati, a suon di musica, si esibivano in danze circolari, tipiche della cultura celtica.
Chi sceglie oggi il matrimonio celtico sceglie, alcune volte, anche il ricevimento classico con un occhio di riguardo all’allestimento della sala e al menu (in modo che siano in tema) e aggiungendo magari anche il suono dolce dell’arpa celtica, strumento tipico di questo tipo di matrimonio.
Gli abiti della sposa e dello sposo
Se vi state chiedendo cosa si indossa a un matrimonio celtico beh la risposta è semplice. Basta puntare su linee morbide e abiti semplici: no abiti troppo larghi ma banditi anche quelli troppo aderenti. Meglio se in tinta unita e poco decorati.
Abito morbido lungo per lei con maniche lunghe e scampanate e un’acconciatura semplice come una mezza cosa o delle trecce. Chiaramente, il trucco deve essere il più semplice possibile. Per lui un completo dai colori neutri: niente cravatta, niente papillon. I capelli e la barba devono essere lasciati al naturale.
