Gli induisti non si sposano per amore. Scelgono il partner ideale considerando: casta, credo, quadro astrale di nascita e stato sociale ed economico della famiglia. Il matrimonio hindu è un legame indissolubile non solo tra i consorti.
Anche tra le famiglie, che devono persino pagare un prezzo per la sposa o per lo sposo, in base alle qualità e al titolo di studio. Non è necessario che la donna ne abbia uno. Fatta la scelta, si fissa la data delle nozze, considerata propizia in base ai rispettivi quadri astrali.
Sarà poi la nonna paterna ad annunciarla. I costi sono a carico della famiglia della sposa, che ha in dote un importante corredo di gioielli e regali, per impressionare favorevolmente i suoceri.
Il rito
I riti più diffusi prevedono che il giorno prima i piedi e le mani della sposa siano dipinti con l’henné con la tecnica Mehndi. E’ una celebrazione accompagnata da canti benaugurali, una sorta di addio al nubilato al quale partecipano le amiche e i parenti di lei.
Il giorno delle nozze lo sposo va a prenderla in macchina o a cavallo, ornati con luci, fiori e le immagini del dio e della dea cui è devoto. Se è povero, poco male, ci va a piedi. La donna prepara dolci al miele, burro fuso, banane e riso, per accoglierlo.
Lei indossa un sahari in seta con bordi in oro ed è ricoperta di monili preziosi. Dai capelli le scendono ornamenti in oro che cadono sulla fronte e al collo porta ghirlande di fiori. Lo sposo invece è vestito di bianco e l’orpello sulla fronte è d’argento.
La cerimonia
La cerimonia invece avviene sotto un Mantapa, un grande gazebo decorato con fiori colorati. Entrambi sono unti con oli profumati e polvere di zafferano. Lui è sbarbato ed è bagnato in viso con latte e acqua. Mentre lei è ricoperta di rosso nella riga dei capelli, le resterà per sempre è il simbolo delle donne maritate.
Parte centrale della celebrazione del matrimonio hindu è lo Saptapadi: gli sposi compiono insieme sette passi intorno al fuoco sacro, vicino al quale sono posti un vaso d’acqua e una pietra, o lungo un percorso segnato da sette mucchietti di riso, da fiori e altri simboli di prosperità.
A ogni passo reciteranno invocazioni e promesse per la loro futura vita coniugale. Quindi, lo sposo tocca il cuore della sposa e le lega al collo il mangala subrabandhana, la nostra fede.
Infine, gli viene gettato grano di riso in segno di buon augurio, proiettato un fascio di luci circolare, per scacciare gli spiriti maligni e vengono fatti sacrifici, offerte e preghiere agli dei.
Se desiderano che il matrimonio sia fecondo, il marito versa del latte, simbolo di fertilità, nelle acque del fiume Gange, mentre la moglie, col capo ricoperto da un prezioso velo, già usato dalla madre, assiste in silenzio, assieme ai familiari.
I festeggiamenti del matrimonio hindu durano di solito cinque giorni, con pranzi luculliani che coinvolgono tutti gli abitanti del villaggio.