Musica maestro! Seal, John Legend, Bocelli, la lista di musicisti che regalano incantevoli performance il giorno delle nozze, di amici e non, è lunga. Abbiamo scovato qualcuno anche tra gli artisti del contemporaneo neapolitan power. Per stupire e allietare gli invitati con le note di cantautori di successo per la nostra musica da matrimonio al ristorante.
Daniele Sepe: “Portare la mia musica a un matrimonio? Perché no!”. Nella sua carriera c’è un Premio Tenco, tanto jazz, funk, blues, dischi scomodi, suite orchestrali, musiche medievali, rap, musica tradizionale. Suoni che si accompagnano a una sentita critica sociale. Ma anche soundtrack di molti film, tra gli altri L’amore molesto, Figli d’Annibale, Amnésia, The Wholly Family di Terry Gilliam. A maggio 2015 è uscito il suo 25° album, A note spiegate. Prodotto con un solo giorno di crowdfunding, lanciato su facebook. Il titolo si rifà a una serie di incontri, tenuti a Napoli. “Laboratori utili a scrostare la patina radical chic che piace ai critici – spiega -. Insegnavamo al pubblico, fatto di semplici ascoltatori o di musicisti curiosi, a riconoscere il jazz. Un suono legato all’emotività dell’animo umano, linguaggio del proletariato e sottoproletariato USA”.
Gli A67, band rock crossover, prendono il nome dalla legge che ha permesso l’edificazione di Scampia, luogo in cui sono cresciuti Daniele Sanzone, Enzo Cangiano, Gianluca Ciccarelli e Luciano Esposito. Suonereste a un matrimonio? “Non ci è stato mai chiesto, siamo un po’ restii ma forse lo faremmo per amici e affini”, dicono. L’ultimo album, Naples power è un omaggio alla gloriosa storia della musica napoletana impegnata. È un cd più un’antologia di conversazioni tra i musicisti partecipanti, tra gli altri Edoardo Bennato, Teresa De Sio, Planet Funk, ma anche di scritti di Roberto Saviano, Carlo Lucarelli, Pino Aprile e altri. Di Sanzone, è anche il libro Camorra Sound, vincitore del 19° Premio Borsellino. Un viaggio nella storia della musica e della criminalità organizzata campana, arricchito da interviste ad artisti come ‘O Zulù dei 99 Posse, Caparezza, Dario Fo.
Da marzo è in vendita Parla più forte, 7° album di Valerio Jovine, il primo dopo la partecipazione a The Voice of Italy nel 2014, nel team di J.Ax. Cantautore reggae, ha collaborato con molti degli esponenti del Neapolitan power. “Quella musica mi appartiene, perché solo ascoltando e imparando da quegli artisti si può pensare di fare musica a Napoli”, sostiene. “Con il nuovo disco mi sono divertito a sperimentare sonorità e generi mai toccati, dub step, funky, R’n’B – aggiunge – e parlo di una generazione che ha bisogno di raccontare e crederci ancora. È pieno di storie e amici, da Zulu’ a Clementino, passando per Dope One e la Pankina Crew”. Suoneresti a un matrimonio? “Di sicuro, l’importante è che chi partecipa si diverta con me!”, risponde.